Life climax Po salvaguardare fiume lombardi per ridurre rischio alluvioni

Il progetto europeo ‘Life Climax Po’ ha scelto Milano e due eccellenze dell’ingegneria idraulica lombarda per il suo quarto meeting nazionale. L’incontro, nella sede della Regione Lombardia, ha posto al centro del dibattito la gestione sostenibile delle acque del distretto del fiume Po nell’era dei cambiamenti climatici.

Il progetto Life Climax Po, cofinanziato dal programma Life dell’Unione europea mira a migliorare l’adattamento climatico nel distretto del fiume Po attraverso una gestione climaticamente intelligente delle risorse idriche e l’implementazione delle misure della ‘Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici’ (Snac), con il più recente Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici  (Pnacc).

Tra i suoi obiettivi quello di  salvaguardare gli ecosistemi fluviali studiando l’implementazione di una rete di infrastrutture verdi-blu nel territorio per ridurre il rischio alluvionale e preservare i molteplici servizi ecosistemici che possono fornire ambienti come le zone umide. I partner coinvolti nel progetto sono 25.

Ai lavori ha partecipato  anche l’assessore al Territorio e Sistemi verdi della Regione Lombardi Gianluca Comazzi.

“Con Life Climax Po – ha spiegato l’assessore –  rafforziamo l’impegno di Regione Lombardia nella difesa delle aree sensibili del suo territorio, nella tutela dei nostri cittadini e delle nostre imprese, promuovendo uno sviluppo equilibrato ed eco-compatibile. Per la prevenzione del dissesto idrogeologico Regione Lombardia ha investito in questi anni oltre un miliardo di euro, nonché approvato, prima regione in Italia, i criteri e metodi per il rispetto del principio dell’invarianza idraulica ed idrologica. Il regolamento regionale disciplina, tra l’altro,  la gestione delle acque meteoriche allo scopo di far diminuire il deflusso verso le reti di drenaggio urbano.

“Grazie a Climax Po  – ha concluso l’assessore – destineremo fondi in Lombardia, anche con il cofinanziamento regionale, per  nuovi interventi, tra i quali il progetto di rinaturazione del Fiume Lambro”.

Durante l’evento sono state visionate, in particolare, due infrastrutture strategiche per la gestione delle acque del Ticino.  Sono quelle  del nodo idraulico di Panperduto, gestito dal Consorzio Est Ticino Villoresi e la Diga della Miorina, gestita dal Consorzio del Ticino. Situate a Somma Lombardo  e a Golasecca, entrambe in provincia di Varese,  rappresentano infatti esempi di  gestione efficiente delle risorse idriche e resilienza territoriale ai cambiamenti climatici. 

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